Studio San Nicola  328/8863444   Studio San Prisco  379/1894682       Lun- Ven 9:00-13:00 15:00-20:00
uhernandez76@gmail.com
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Mettere mano al mal di schiena Osteopatia, chiropratica e agopuntura hanno grande successo tra il pubblico e a volte sono efficaci. Ma attenzione a chi ve le propone.

TERAPIE ALTERNATIVE

Le tecniche manipolative sono molto in voga. Si tratta di metodi che si basano sull’esecuzione di manovre in grado di sbloccare articolazioni e muscoli.

Possono essere d’aiuto soprattutto per alleviare i dolori di muscoli e articolazioni (soprattutto del collo e della schiena) e le disfunzioni della colonna vertebrale. Tra le più diffuse ci sono l’osteopatia e la chiropratica, due metodi messi a punto negli Stati Uniti a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo.

Entrambe hanno come punto principale di intervento la schiena e le sue problematiche e hanno come obiettivo il ripristino della funzionalità muscolare e ossea.

Un’altra opzione “non convenzionale” per la cura del dolore è l’agopuntura, metodo derivante dalla medicina tradizionale cinese.

Con le mani addosso I dolori alla colonna vertebrale sono un disturbo frequente.

Movimenti sbagliati, sedentarietà, test salute 109 Aprile 2014 19 piccoli traumi e un corpo non proprio tonico sono alcuni dei fattori che mettono a rischio la nostra schiena.

Per questo tipo di disturbo, come per altri dolori che limitano i movimenti, le terapie non convenzionali possono essere utili, procurando un miglioramento del sintomo doloroso e limitando l’uso dei farmaci. Ma è importante che queste tecniche vengano praticate esclusivamente da professionisti con una formazione approfondita, nell’ambito di un preciso percorso di diagnosi e cura.

Questi interventi, infatti, non solo non sono effi caci in tutti i tipi di mal di schiena, ma in alcuni casi possono essere controindicati. Per esempio, nessuno di questi metodi dovrebbe essere adottato in caso di problemi seri, stati infi ammatori, traumi e fratture recenti. > PER UNA SCHIENA IN FORMA PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE ´ Mantieni il peso forma. Presta attenzione al peso e a eventuali chili di troppo: aumentare il carico della schiena peggiora la situazione. ´ Resta attivo.

Svolgi attività fi sica quotidianamente. Vai in bici, cammina, fai giardinaggio… Parla con il tuo medico per individuare lo sport più adatto (nuoto, ginnastica, yoga, pilates, corsa…).

“Bisogna agire su più fronti” Le tecniche manuali funzionano davvero per ridurre il dolore alla schiena? Funzionano, ma mai da sole. La letteratura scientifi ca ci dice che qualsiasi trattamento monoterapeutico sul mal di schiena non è effi cace.

Quindi non serve a niente fare solo la manipolazione dall’osteopata o dal chiropratico: bisogna fare anche una lezione su come funziona la colonna vertebrale, prendere, se è necessario, un antifi ammatorio, fare ginnastica, stretching…

L’approccio deve essere multidisciplinare, per questo penso che sia importante la valutazione del problema anche da parte di un medico. Cosa pensa del fatto che manca una legge chiara su queste professioni? È un problema. Bisogna distinguere la tecnica dall’operatore.

L’efficacia della tecnica è scientifi camente provata, ma gli studi che dimostrano i benefi ci delle manipolazioni sono tutti americani. Lì la formazione degli osteopati è comparabile, per numero di ore di studio e percorso scolastico a quella dei medici. La stessa cosa vale per la chiropratica. Il problema in Italia è la fi gura dell’osteopata, che non ha una formazione adeguata.

Le scuole di osteopatia sono aperte a tutti, anche ai neodiplomati e agli insegnanti di educazione fi sica e non solo a chi ha già un titolo professionale in ambito sanitario. Il rischio vero di questa situazione, non è tanto nella possibilità di fare un danno durante la manipolazione (anche se tutte le manipolazioni presentano possibili rischi di fratture, incidenti vascolari ecc…), quanto quello di farsi fare una diagnosi da chi non ha i titoli per farla.

Bene che vada, ci si fa manipolare inutilmente, quando invece sarebbe più opportuno fare altro. Inoltre chi le pratica dovrebbe essere in grado anche di riconoscere le cause alla base del dolore e capirne l’esatta origine. Sempre in movimento Chiropratica e osteopatia si basano sull’esecuzione di manovre “sbloccanti” sul corpo. L’agopuntura, invece, si basa sull’idea che esiste un flusso energetico che passa in precisi punti del corpo (i meridiani) e agisce su di esso attraverso l’inserimento di aghi sottilissimi (trovate maggiori dettagli nelle schede alle pagine seguenti).

Non si può pensare, comunque, di risolvere il mal di schiena facendo affidamento soltanto su queste discipline: come dice l’esperto di medicina riabilitativa che abbiamo intervistato (vedi riquadro a lato) imparare a correggere le ´ Attento a come sollevi. Non sollevare oggetti troppo pesanti, e abbassati nel modo appropriato, piegandoti sulle ginocchia e non caricando il peso sulla schiena.

Giampaolo de Sena, fi siatra, vice presidente Simfer (Societa italiana di medicina fi sica e riabilitativa) 20test salute 109 Aprile 2014 TERAPIE ALTERNATIVE OSTEOPATIA CHIROPRATICA MOVIMENTI LUNGHI E LENTI MICROMANOVRE CHE FANNO SCRICCHIOLARE Nata alla fine dell’Ottocento da un medico americano di nome Still è una tecnica manuale che si basa sul principio che esiste una correlazione tra salute e movimento. L’osteopata contribuirebbe a riportare il corpo nel suo assetto originario, favorendone il riequilibrio e l’autoguarigione. Tecniche di varia intensità.

L’osteopatia si basa su una serie di manipolazioni di varia intensità. Oltre a manipolazioni “gentili” fatte su articolazioni e visceri, l’osteopata può usare anche tecniche più spinte, finalizzate alla mobilizzazione delle ossa. ´ Differenze con la chiropratica. L’osteopatia agisce a livello di tutte le strutture articolari del corpo; la chiropratica, invece, si concentra principalmente sulla colonna vertebrale.

Un’altra differenza sta nel numero e nei tempi delle sedute: tre in media per un trattamento osteopatico (per 30-60 La chiropratica nasce a fine ottocento a opera di Daniel David Palmer, un guaritore di origini canadesi. Secondo il principio base della chiropratica, tra la struttura della colonna vertebrale e lo stato di salute esiste un legame, perché è da lì che passano i fasci nervosi. Negli Stati Uniti è una pratica medica a tutti gli effetti. ´ Aggiustare la colonna vertebrale. Il chiropratico si occupa di riallineare la colonna vertebrale, nel caso in cui ci sia stato lo spostamento di una o più vertebre. I movimenti impressi dal chiropratico sono veloci e decisi. Le manovre provocano il famoso scricchiolio o “crack”. ´

Differenze con l’osteopatia. Per definire il tipo di manipolazione necessaria il chiropratico generalmente richiede un’indagine radiografica, mentre l’osteopata ne fa normalmente a meno, perché la ottiene minuti), contro 10-15 per quello chiropratico (da 8 a 15 minuti). ´ Pochi dati di efficacia. Esistono pochi dati scientifici sull’efficacia dell’osteopatia. Non si può dire se funzioni o no e in quali ambiti. Alcuni studi, però, dimostrano l’efficacia delle manipolazioni nella cura del mal di schiena persistente, soprattutto se sono associate all’esercizio fisico.

´Pochi rischi in mani buone. In generale, le sedute di osteopatia non comportano rischi particolari, ma devono essere condotte da professionisti preparati. Possono comparire effetti transitori, come dolore, mal di testa e stanchezza. Rarissimo il rischio di danni gravi.

´Professione non riconosciuta. L’osteopatia in Italia non è riconosciuta come professione sanitaria specifica e non è rimborsata dal servizio sanitario. toccando la zona del corpo dolorante.

´ Prove scientifiche. Anche in questo caso le prove scientifiche sull’efficacia del metodo chiropratico sono scarse e sono principalmente legate alla capacità di ridurre il mal di schiena cronico. L’efficacia delle manipolazioni sui dolori cervicali, invece, è controversa.

´ Può comparire un leggero fastidio. I rischi della chiropratica sono tendenzialmente legati alla manipolazione in condizioni non favorevoli, in cui questa terapia è controindicata (infezioni attive, tumori…). In mani esperte sono rari.

´ Professionisti riconosciuti. Dal 2008, la chiropratica è riconosciuta come professione sanitaria, ma è quasi sempre a pagamento. Inoltre, non esiste ancora un registro ufficiale dei chiropratici (istituito dal ministero della Salute). 21 test salute 109 Aprile 2014 AGOPUNTURA AGHI SOTTILI SUI “MERIDIANI” L’agopuntura è una tecnica della medicina tradizionale cinese che fa uso dell’inserzione di aghi in alcuni punti del corpo per promuovere la salute ed il benessere dell’individuo.

Stimolando questi punti si possono correggere gli squilibri nel flusso del “qi” (energia) attraverso canali conosciuti come meridiani. ´ Aghi sottili monouso. I medici europei oggi utilizzano per lo più aghi flessibili in acciaio monouso, molto sottili (lo spessore varia tra i due e i quattro millimetri), che vengono inseriti sotto la pelle a diverse profondità in base all’effetto che si vuole ottenere.

´ Solo per medici. In Italia l’agopuntura è considerata un atto medico e come tale può essere praticata esclusivamente da laureati in medicina. Chi la pratica senza questo requisito commette un atto illegale, punibile penalmente. Inoltre il medico deve avere anche una formazione specifica in una scuola accreditata di medicina cinese. A parte qualche rara Asl che la offre con il ticket, l’agopuntura è a pagamento. ´ Campo d’azione.

L’uso dell’agopuntura è stato approvato dall’Organizzazione mondiale della sanità per la cura di determinate condizioni. Dal punto di vista delle evidenze scientifiche, sembra essere efficace nel trattare il mal di schiena cronico (l’agopuntura allevia il dolore e migliora la funzionalità), mentre ci sono ancora dubbi sulla sua efficacia per il mal di collo.

´ Invasiva ma ben tollerata. L’agopuntura in generale è ben tollerata, anche se può causare giramento di testa e svenimenti. I più comuni effetti indesiderati sono dolore, piccoli sanguinamenti ed ematomi nel punto dove si introduce l’ago. abitudini posturali sbagliate attraverso esercizi mirati e una certa attività fisica per rinforzare la muscolatura sono altrettanto importanti e devono sempre essere associati a questi trattamenti.

Chi scelgo? In Italia non esiste una legge che regolamenti in maniera precisa l’esercizio dell’osteopatia e della chiropratica. A differenza dell’agopuntura, che può essere praticata esclusivamente da medici laureati, queste professioni possono essere intraprese anche da chi non è medico.

L’osteopatia è una disciplina in attesa di riconoscimento: non esiste una scuola ufficiale professionalizzante per la formazione degli osteopati, ma diverse scuole private e non c’è un registro ufficiale degli osteopati, ma soltanto uno, il Roi (Registro osteopati d’Italia), a cui ci si iscrive su base volontaria.

Va un po’ meglio per la La medicina manuale è una cosa seria: i terapeuti devono essere competenti chiropratica, che dal 2008 è stata riconosciuta come “professione sanitaria”, anche se le scuole accreditate all’insegnamento di questa disciplina sono tutte all’estero.

I chiropratici operanti nel nostro Paese hanno studiato altrove. Difficile quindi valutare l’affidabilità degli operatori e l’appropriatezza dei loro interventi: per questo la necessità di ricorrere alle manipolazioni dovrebbe sempre essere valutata in prima battuta da un medico.

Tempi e costi Per ottenere benefici da questi trattamenti non convenzionali sono necessarie diverse sedute non rimborsate dal servizio sanitario nazionale.

Si tratta quindi di interventi a carico del cittadino. Anche per questo, la prevenzione del mal di schiena è la prima regola: non si deve mai rinunciare a un L’online

 

 

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